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La Bellezza Viene Da Dentro

Il cibo come mezzo per promuovere la salute della pelle – secondo l’idea “la salute viene da dentro” – rappresenta un tema di crescente interesse per coloro che cercano alternative per un invecchiamento in salute. Mentre la ricerca su sieri e creme topici è vasta, sappiamo meno circa le scelte dietetiche ideali per sostenere la salute della pelle con l'avanzare dell'età. Tuttavia, una recente ricerca della University of California, Davis (UC Davis) suggerisce che uno spuntino regolare con le mandorle può offrire benefici per l'invecchiamento della pelle.

20/5/2020

Lo studio pilota – il primo nel suo genere ad analizzare l’impatto del consumo di mandorle sulla salute della pelle – è stato condotto sotta la direzione del Dr. Raja Sivamani, professore associato in dermatologia presso UC Davis. Lo ricerca a interessato nello specifico l’impatto del consumo quotidiano di mandorle come snack sulle rughe del viso nelle donne in postmenopausa1

Ecco cosa ha scoperto il team di ricerca: 

Partecipanti allo studio: 

28 donne in postmenopausa con pelle tipo 1 o 2 secondo la classificazione di Fitzpatrick (i tipi più sensibili alle scottature)

Disegno dello studio:

Le partecipanti sono state randomizzate a un braccio di intervento o a uno di controllo

Al gruppo di intervento sono state somministrate mandorle nella misura del 20% dell’apporto calorico giornaliero totale (340 calorie/giorno in media), cioè circa 2 porzioni da 30 g

Il braccio di controllo ha consumato quotidianamente, al posto delle mandorle, uno spuntino di pari calorie privo di frutta secca: una barretta energetica o ai cereali o dei salatini

Risultati: 

Il team di ricerca ha utilizzato imaging facciale ad alta risoluzione per valutare ampiezza e gravità delle rughe del viso ed esaminare la robustezza della barriera cutanea

Per quanto non si sono verificate differenze significative nella funzione barriera cutanea, dopo 16 settimane di consumo quotidiano di mandorle come snack, l’analisi fotografica ha mostrato miglioramenti nel braccio mandorle, rispetto al braccio di controllo

•    Larghezza delle rughe ridotta del 10%
•    Gravità delle rughe ridotta del 9%

Conclusioni:

Questi risultati promettenti meritano certamente ulteriori indagini. È già in corso uno studio di follow-up più ampio e di più lungo periodo con il team di ricerca di Sivamani presso UC Davis.

Se questi risultati verranno confermati, le mandorle potrebbero diventare l'aggiunta più gustosa alla tua routine di cura della pelle.

Nutrienti essenziali per integrare la routine di cura della pelle:

In termini di nutrizione, le mandorle forniscono 6 grammi di proteine vegetali, 4g di fibre e molteplici vitamine e minerali essenziali. 

Ecco cosa si trova in una manciata (30gr) di mandorle (Le partecipanti allo studio ne hanno consumato 56gr, assicurandosi il doppio di tutta questa bontà) 

Nutriente Quantita per porzione % Valore di riferimento nutrizionale
Proteine 6g n/a
Fibre 4g 15%
Vitamina E 7mg 50%
Magnesio 77mg 20%
Manganese 0.6mg 30%
Riboflavina 0.32mg 25%
Fosforo 136mg 10%
Rame 0.29mg 15%

 

Il cibo come mezzo per promuovere la salute della pelle rappresenta un'area della ricerca scientifica in crescita. Le mandorle sono una scelta intelligente per una buona alimentazione in generale. E, come visto in questo studio, le mandorle possono essere promettenti come cibo da includere in una dieta sana per invecchiare in salute, specialmente per le donne in postmenopausa.
Dr. Sivamani

Panoramica dello studio

Lo studio: 

28 donne sane, in postmenopausa con pelle tipo 1 secondo la classificazione di Fitzpatrick (pelle che si scotta sempre, senza mai abbronzarsi) o di tipo 2 (pelle che in genere si scotta, abbronzandosi in misura minima) sono state randomizzate a un braccio di intervento o a uno di controllo. Al gruppo di intervento sono state somministrate mandorle nella misura del 20% dell’apporto calorico giornaliero totale (340 calorie/giorno in media), cioè circa 2 porzioni da 30 g. Il braccio di controllo ha consumato quotidianamente, al posto delle mandorle, uno spuntino di pari calorie: una barretta energetica o ai cereali o dei salatini. A tutte le partecipanti è stato consigliato di non consumare frutta secca o prodotti contenenti frutta secca nel corso dello studio (a eccezione dello spuntino alle mandorle per il braccio di intervento) e di continuare la loro abituale assunzione giornaliera di calorie.
Dopo un periodo di wash-out dietetico di quattro settimane, le partecipanti sono state randomizzate a uno dei due bracci di studio descritti sopra. Le visite sono state effettuate al basale e a 4, 8, 12 e 16 settimane.
Le rughe sono state valutate al basale, a 8 settimane e 16 settimane, utilizzando tecniche convalidate di fotografia facciale ad alta risoluzione e di modellazione e misurazione del viso in 3D. La funzione barriera cutanea è stata valutata misurando la produzione di sebo e la perdita di acqua transepidermica (TEWL, transepidermal water loss).

Risultati:
  • L’analisi delle immagini fotografiche ha dimostrato che, a 16 settimane, il braccio mandorle sperimentava riduzioni significative della gravità e dell’ampiezza delle rughe – rispettivamente pari al 9 e al 10% – rispetto al braccio di controllo (p <0,02).
  • Non si sono verificate differenze significative nella produzione di sebo tra i bracci dopo 8 e 16 settimane.
  • Non si sono verificate differenze significative tra i bracci in relazione alla perdita di acqua transepidermica (TEWL, transepidermal water loss) dal basale dopo 8 e 16 settimane.
  • Non si sono verificate differenze significative nella funzione barriera cutanea (p = 0,65) tra il braccio mandorle e il braccio di controllo rispetto al basale dopo 16 settimane.
Limiti dello studio: 

l’invecchiamento è un processo di lunga durata, pertanto i risultati di questo studio di 16 settimane potrebbero essere difficili da riprodurre e generalizzare su lunghi periodi di tempo. Inoltre, l’invecchiamento cutaneo è per sua natura multifattoriale e, sebbene alcuni soggetti (cioè quelli con un’anamnesi di fumo) siano stati esclusi, esiste una varianza nei fattori di confondimento dell’invecchiamento – come la frequenza di esposizione ai raggi UV e lo stress emotivo – che non rientravano nell’ambito dello studio. Questo studio si è limitato alla valutazione cosmetica, infatti non sono state effettuate misurazioni sulla produzione di collagene. Lo studio non ha valutato la presenza di malattie o soggetti più giovani, quindi i risultati sono limitati alle donne in postmenopausa altrimenti sane. Inoltre, si è trattato di uno studio pilota, con un numero limitato di partecipanti. Eventuali studi futuri dovrebbero estendersi a una più vasta popolazione di reclutamento.
Conclusione: i risultati di questo studio pilota suggeriscono che il consumo giornaliero di mandorle possa svolgere un ruolo nel ridurre la gravità delle rughe nelle donne in postmenopausa. I risultati giustificano studi futuri, condotti su popolazioni più estese, e ulteriori valutazioni per segni di invecchiamento cutaneo.

 

1. Foolad N, Vaughn AR, Rybak I, Burney WA, Chodur GM, Newman JW, Steinberg FM, Sivamani RK. Prospective randomized controlled pilot study on the effects of almond consumption on skin lipids and wrinkles. Phytotherapy Research. 2019;1–6. https://doi.org/10.1002/ptr.6495